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La disperata rotta della terza squadra del Pacifico, comandata dall'ammiraglio Rozdestvenskij e partita dal porto baltico di Libava, verso Vladivostok per liberare Port Arthur dal blocco giapponese. Una rotta che si trasformò in un calvario a causa della corruzione in patria, degli ostacoli posti dalle nazioni neutrali, dalla scarsa qualità delle sue cinquanta navi. Su tutto rifulse l'eroismo di Rozdestvenskij e dei suoi marinai, ma quando nella notte tra il 26 e il 27 maggio si scontrarono nello stretto di Tsushima con la flotta giapponese dell'ammiraglio Togo fu una mattanza: un solo incrociatore russo riuscì a raggiungere la sua meta.
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