Tempo di lettura:
7h 56m
Editore: Edizioni E/O
Anno: 2014
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 238 Pagine
Isbn 13: 9788866324362
Sospinto da una scrittura poetica e spassosa, "Piccola osteria senza parole" è un'epopea del Nordest, ricca di personaggi pronti a entrare nella leggenda e percorsa da un mistero che dà al romanzo una venatura di giallo. Nell'osteria al confine tra Veneto e Friuli vivono uomini sgangherati e taciturni, bestemmiatori feroci, razzisti in superficie eppure profondamente altruisti. Il bar è il cuore pulsante del paese, Scovazze, dove persino le slot machines hanno soprannomi improbabili - La Veda, La Sopravvissuta, La Troia, La Magnaschei - e la televisione resta sempre accesa sui mondiali di calcio (USA '94), tra gli accaniti giocatori di briscola e le superbe tette della Gilda, la proprietaria. Su questo sfondo, la sera di venerdì 17 giugno, fa irruzione un enigmatico meridionale che con i suoi modi e i suoi segreti stravolgerà la vita degli abitanti del paese. Chi è Salvatore Maria Tempesta, il terrone che entra in osteria dopo che la sua auto è sprofondata dentro un fosso? Come osa sfidare questo mondo chiuso, concentrato a godersi le giocate di Baggio, in cui la diffidenza si taglia con il coltello? Chi è la donna nella mezza fotografia che il meridionale si porta sempre appresso? E perché si ostina ad aggirarsi nei dintorni inseguendo chiese e campanili? Sono i tanti segreti di questa storia d'amore, amicizia e diversità che verranno alla luce poco alla volta, fino all'imprevedibile rivelazione finale.
Altre edizioni
Dello stesso autore
Recensioni
Stefi
Dopo che la sua capitombola in un fosso, Salvatore Maria Tempesta si ritrova in un mondo ostile e diffidente per un meridionale ossia le campagne tranquille e rarefatte del Nord-Est italiano. Gli ingredienti per risultare una vivace lettura ci sono tutti: la provincia italiana piena di stereotipi finti e non, l'unico bar del paese di Scovazze gestito da una donna giunonica di nome Gilda, i mondiali di calcio del ‘94, Roberto Baggio e personaggi variegati e improbabili. Purtroppo però dopo una prima parte carina, la scrittura ha cominciato a risultarmi un po’ stanca e scialba, l'ho terminato ma ho fatto un po' di fatica.