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Piccola osteria senza parole (4)

Massimo Cuomo

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Editore: Edizioni E/O

Anno: 2015

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 238 Pagine

Isbn 10: 8866325996

Isbn 13: 9788866325994

Sospinto da una scrittura poetica e spassosa, "Piccola osteria senza parole" è un'epopea del Nordest, ricca di personaggi pronti a entrare nella leggenda e percorsa da un mistero che dà al romanzo una venatura di giallo. Nell'osteria al confine tra Veneto e Friuli vivono uomini sgangherati e taciturni, bestemmiatori feroci, razzisti in superficie eppure profondamente altruisti. Il bar è il cuore pulsante del paese, Scovazze, dove persino le slot machines hanno soprannomi improbabili - La Veda, La Sopravvissuta, La Troia, La Magnaschei - e la televisione resta sempre accesa sui mondiali di calcio (USA '94), tra gli accaniti giocatori di briscola e le superbe tette della Gilda, la proprietaria. Su questo sfondo, la sera di venerdì 17 giugno, fa irruzione un enigmatico meridionale che con i suoi modi e i suoi segreti stravolgerà la vita degli abitanti del paese. Chi è Salvatore Maria Tempesta, il terrone che entra in osteria dopo che la sua auto è sprofondata dentro un fosso? Come osa sfidare questo mondo chiuso, concentrato a godersi le giocate di Baggio, in cui la diffidenza si taglia con il coltello? Chi è la donna nella mezza fotografia che il meridionale si porta sempre appresso? E perché si ostina ad aggirarsi nei dintorni inseguendo chiese e campanili? Sono i tanti segreti di questa storia d'amore, amicizia e diversità che verranno alla luce poco alla volta, fino all'imprevedibile rivelazione finale.

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Stefi

Dopo che la sua capitombola in un fosso, Salvatore Maria Tempesta si ritrova in un mondo ostile e diffidente per un meridionale ossia le campagne tranquille e rarefatte del Nord-Est italiano. Gli ingredienti per risultare una vivace lettura ci sono tutti: la provincia italiana piena di stereotipi finti e non, l'unico bar del paese di Scovazze gestito da una donna giunonica di nome Gilda, i mondiali di calcio del ‘94, Roberto Baggio e personaggi variegati e improbabili. Purtroppo però dopo una prima parte carina, la scrittura ha cominciato a risultarmi un po’ stanca e scialba, l'ho terminato ma ho fatto un po' di fatica.

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