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13h 14m
Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l'addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un'illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l'assassina è proprio lei.
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Recensioni
clau.books
Ho letto questo libro in pochi giorni: la storia mi ha preso subito grazie all’atmosfera misteriosa e alla tensione psicologica che cresce pagina dopo pagina. Il protagonista, Pietro Gerber, è uno psicologo infantile che lavora con l’ipnosi. Il caso di Hanna, una donna che teme di aver commesso qualcosa di terribile da bambina, mi ha incuriosito fin dall’inizio.
Carrisi è bravo a creare un senso di inquietudine costante, e mi è piaciuto come la narrazione alterna presente e ricordi, svelando i dettagli un po’ alla volta. L’ambientazione fiorentina è resa bene e contribuisce all’atmosfera sospesa.
Se devo trovare un difetto, il finale mi è sembrato un po’ troppo rapido rispetto alla costruzione iniziale, ma nel complesso è stata una lettura avvincente. Lo consiglio a chi ama i thriller psicologici più che d’azione.
Giulietti
Non si riesce a smettere di leggere! Trama intrigante e piena di colpi di scena, per niente scontato e inquietante al punto giusto.
Lollo98 ( spedizioni il 13/09 )
L'autore sa sicuramente come mantenere viva l'attenzione del lettore, ma il finale non mi ha per niente sorpreso. A mio parere è stato troppo prevedibile.
Kanej
3.5 diciamo che ci sono cose che ho gradito e altre meno, considerando che mi aspettavo molto peggio, sono piacevolmente sorpresa.
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