Tempo di lettura:
9h 0m
Anno: 2011
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 270 Pagine
Isbn 10: 8862510918
Isbn 13: 9788862510912
La rivelazione è di quelle agghiaccianti, soprattutto se a farla è una giovane professoressa che ha da poco perso la sua bambina e ad ascoltarla sono i suoi alunni, la classe alla quale Moriguchi Yuko rivolge un discorso di addio: "La mia Manami non è morta accidentalmente; è stata uccisa da qualcuno di voi". La figlia dell'insegnante di scienze aveva quattro anni quando, un mese prima della fine dell'anno scolastico alla scuola media, in una cittadina del Giappone, è stata trovata morta nella piscina dell'istituto. A causa di quello che tutti hanno ritenuto un incidente, la madre ha deciso di abbandonare per sempre il suo lavoro. Freddamente, quasi scientificamente definendoli A e B, la professoressa rende identificabili ai compagni i due ragazzi e rivela la sua scoperta di come essi abbiano premeditato e compiuto l'omicidio di una bambina indifesa. Inoltre, con altrettanta freddezza, l'insegnante comunica la sua decisione: non ha intenzione di denunciare i due assassini alla polizia. Ha invece già messo in atto una personale vendetta, atroce e immediata ma escogitata in modo che le devastanti conseguenze si manifestino lentamente, affinché i giovani criminali abbiano il tempo di pentirsi e trascorrere il resto dei loro giorni sopportando il fardello della colpa di cui si sono macchiati. Nelle settimane successive, attraverso un diario, un blog, una lettera, appare in tutta la sua spaventosa portata il perché del gesto compiuto da Nao e Shuya.
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Recensioni
Heideblume
"Confessione" è un capolavoro di forma e contenuti per il quale le 5 stelle scaturiscono in maniera spontanea. Pur essendo un romanzo di debutto, è facile constatare perché sia diventato un immediato bestseller, perché abbia vinto svariati premi nazionali e internazionali, perché ne abbiano tratto un film e perché continui a monopolizzare la sezione "crime" delle librerie. Kanae Minato ha architettato una storia dalla forte risonanza sociale, morale e se vogliamo anche spirituale, nella quale il lettore affronta un viaggio catartico. I personaggi vantano una caratterizzazione talmente solida e realistica da aver reso l'autrice la migliore del (sotto)genere: lo iyamisu, un giallo o mystery a sfondo sociale negativo. Anche nelle situazioni peggiori offre il potenziale per uscirne indenni senza farsi sopraffare, ma sono i personaggi a operare di volta in volta la scelta peggiore per sé e per gli altri accecati, più che dall'ignoranza, dall'egoismo. Ognuno è perfettamente conscio che ad una causa corrisponde un effetto - è matematicamente certo - ma scelgono di ignorare la matematica e, non paghi, di sfrancarsi anche la responsabilità delle proprie scelte scaricando le colpe su terzi. Le scelte di ognuno ci guidano in un baratro talmente degradante da fungere come ammonimento e catarsi per il lettore. Non mancano gli spunti di riflessione né manca il senso pratico di questa lettura, destinata a diventare un classico. Come ciliegina sulla torta, una menzione d'onore alla prosa magistrale dell'autrice: una delle migliori che mi sia mai capitato di leggere.
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