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L'attentato di Oklahoma City, il più mortale che abbia mai colpito gli Stati Uniti: un'autobomba uccise 177 persone. Il Paese era sotto shock e l'FBI identificò rapidamente il colpevole: Timothy MacVeigh. Ma il colpevole era davvero il colpevole? Nessuna prova tangibile, nulla sugli esplosivi utilizzati, nulla sulle sue motivazioni profonde... Per l'FBI, il caso era chiuso. Per la CIA, sembrava improbabile che il giovane avesse commesso da solo l'orribile attacco. Non era forse semplicemente il "detonatore", probabilmente manipolato, di un complotto molto più ampio? Alcuni dati tecnici suggeriscono che l'attacco sia stato accuratamente preparato e pianificato da veri professionisti. Un dettaglio in particolare cattura l'attenzione di Malko: al quarto piano dell'edificio distrutto si trovava un'unità speciale della DEA, l'agenzia antidroga statunitense che indagava sui rapporti tra i narcotrafficanti messicani e i politici americani... L'esplosione mortale potrebbe essere stata ordinata da politici messicani, che non avevano fretta di far sapere al mondo quanti soldi fossero stati investiti nelle loro campagne elettorali? Solo una persona può rispondere a questa domanda: John Doe, l'"anello mancante" tra Timothy MacVeigh e i narcotrafficanti. Non resta che andarlo a cercare! Una missione che prevede il recupero di una moneta dal fondo di un calderone di olio bollente... Senza scottarsi... Nonostante la presenza dell'ardente Exaltación, orgogliosa di essere all'altezza del suo nome!