Questo libro racconta la vita di uno fra i personaggi più venerati della tradizione buddhista tibetana, un maestro di spiritualità che condusse un'esitenza da eremita sulle vette innevate dell'Himalaya, fra l'XI e il XII secolo dell'era cristiana. L'infanzia agiata, la morte del padre, i maltrattamenti subiti dagli zii e la vendetta nei loro riguardi attraverso il ricorso alla magia nera, sono tutte tappe che portano al momento cruciale del pentimento, a partire dal quale ogni suo sforzo sarà diretto alla conquista della conoscenza assoluta e della liberazione.