Tempo di lettura:
6h 56m

Attualmente non in commercio

Territori in movimento. Ri-gener-azioni in aree fragili (0)

Letizia Bindi

Vota

Arte Antropologia

Editore: Donzelli

Anno: 2025

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 208 Pagine

Isbn 13: 9788855227827

«Un aspetto interessante delle aree interne è la forte mobilità di chi le vive: attraversare luoghi e dimensioni, i giri lunghi della formazione, le scelte dei ritorni. Spesso l'attitudine al viaggio si traduce nei cammini: transumanti, pastorali o turistici, di conoscenza e valorizzazione territoriale; un essere in costante movimento che tiene insieme lo stare e l'appartenere. Un viaggio fisico, ma anche interiore, che ripensa l'abitare nelle zone fragili attraverso la contaminazione e il dialogo, sfidando il pregiudizio che vuole le aree interne territori chiusi e isolati». La «rigenerazione» è uno dei concetti più diffusi – e abusati – nel lessico contemporaneo delle politiche territoriali e culturali. L'antropologa Letizia Bindi lo smonta criticamente: la rigenerazione spesso si propone come soluzione universale a crisi sociali e ambientali, senza alterare il terreno di coltura che quelle crisi produce, finendo per giustificare interventi verticali, pratiche escludenti, strategie di greenwashing. A questa deriva si affianca l'enfasi sulla «resilienza» – altro termine abusato –, che spesso elude la dimensione collettiva del cambiamento per esaltare la duttilità dei singoli, con una retorica che sposta l'attenzione dalle responsabilità strutturali alle capacità adattive dei soggetti coinvolti. Questo libro è un invito a ripensare radicalmente certe categorie, evidenziandone le contraddizioni e le possibili derive, ma anche tirandone fuori le nascoste potenzialità. Il termine «rigenerazione», ad esempio, contiene anche un'evocazione della questione del «genere»: e da qui è doveroso sollevare il tema del ruolo svolto dalle donne nelle aree fragili; così come può essere colto un rimando alla parola «generazioni»: e da qui approfondire una questione cruciale, legata al futuro di queste regioni. Una prospettiva interessante, che ha un forte impatto generativo su questi luoghi, è quella del cammino: le strade e i sentieri, accanto alle narrazioni del ritorno, diventano simboli di trasformazione e passaggio cruciale, da percorrere in modo consapevole, creativo, attento agli umori del territorio, ma anche alle nuove sensibilità provenienti dall'esterno. Rigenerare le aree interne significa dunque innanzitutto affrontare le asimmetrie e le disuguaglianze che le segnano, e restituire a concetti ormai opachi tutta la loro forza originaria, capace di promuovere una trasformazione realmente inclusiva e condivisa.

Dello stesso autore

Altri Arte

Altri Antropologia

Autori che ti potrebbero interessare

image image