Tempo di lettura:
2h 40m
Attualmente non in commercio
Editore: Marsilio
Anno: 2023
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 80 Pagine
Isbn 13: 9788829719372
Baudelaire distingueva, in fatto di critica, due tendenze. Una «divertente e poetica», l’altra «fredda e algebrica». Nessun dubbio che gli studi accademici attuali, in ambito letterario, siano ispirati a un freddo principio di oggettività, dove il rigore concettuale si trasforma spesso in schematismo, e la dimensione originaria del piacere, o il debito d’amore verso il testo (per dirla con George Steiner), vengono deliberatamente occultati. Ecco allora che la scrittura estemporanea di una recensione – su un romanzo appena uscito, o la riedizione d’un classico – diventa possibilità per il critico di recuperare una forma di sguardo che non trascura né tantomeno rimuove il motivo per cui ci occupiamo di libri. Giacché essi ci piacciono. Talvolta non del tutto, ma altre volte moltissimo. Slanci improvvisi, amori, infatuazioni. Come altrettanti capitoli della storia sentimentale d’un lettore che, muovendosi nella letteratura francese, si confronta con alcuni giganti del passato (Baudelaire, Rimbaud, Proust, Céline), così come con i contemporanei (Michon, Carrère, Reza, Houellebecq e altri).
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