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Le parole per scriverlo. La parola e la ferita (0)

Wanda Tommasi

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Editore: Mimesis

Anno: 2020

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 144 Pagine

Isbn 13: 9788857569628

Il libro analizza l'opera di alcune scrittrici che sono state capaci di un'elaborazione del dolore felicemente risolta sul piano letterario. La prima tappa, che parte da Irène Némirowsky e da Marie Cardinal, rende conto di un difficile guadagno di libertà fatto all'interno di una relazione madre-figlia conflittuale, ma che approda infine a una riparazione. La seconda tappa si occupa dello sradicamento e della perdita della lingua materna in Ágota Kristóf. La terza parla dell'accettazione della limitatezza nella narrativa di Flannery O'Connor: secondo l'autrice, l'intima accoglienza della propria fragilità apre una crepa salvifica in cui può insinuarsi la grazia. L'ultima tappa, dedicata a Anna Maria Ortese, riflette sul tema della perdita e raccoglie l'invito dell'autrice a un amore e a una compassione universali, che si rivolgono non solo agli esseri umani più sfortunati, ma a tutte le creature e all'intera natura, la cui violazione ha condotto l'umanità in un vicolo cieco.

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