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Attualmente non in commercio
Editore: Mimesis
Anno: 2017
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 167 Pagine
Isbn 13: 9788857541730
Da quell’angolo sordido che può diventare il corpo (Bonacchi) il libro esplora il freudiano misterioso salto dalla mente al corpo quando accade di tenere a corpo qualcosa in attesa che possano compiersi mentalizzazioni che rendano mentalizzabile il non mentale, poiché pur dimenticate, queste cose continuano a esistere in un qualche modo arcaico nella nostra mente, a operare, a farsi sentire (Bion). Filosofi, traduttori, psicoanalisti indagano come e cosa avvii la traduzione-trasformazione che consente all’incomprensibile di diventare pensiero, al simbolo metafora e all’inerte cosa psichica. In tale luce il testo esplora l’inquietudine prodotta dall’alterità, quando questa minaccia l’identità soggettiva (Levinas), poiché sia l’inconscio che il nuovo che s’impone con le biotecnologie possono essere vissuti come alterità perturbante per l’identità e come una minaccia per il pensiero. Dal momento che la matrice di corpo, cosa e parola è comune, che accade se le parole non indicano più significati ma sono la cosa che indicano?