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Vicarìa. Un'educazione napoletana (1)

Vladimiro Bottone

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Editore: BEAT

Anno: 2017

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 487 Pagine

Isbn 13: 9788865594285

Napoli, 1841. il Reale Albergo dei Poveri è un'opera mastodontica nata con l'ambizione di risanare le sette piaghe cittadine, ma divenendone, di fatto, l'ottava. Reclusorio di vecchi inabili, donne perdute e infanti destinati a perdersi, viene chiamato dai napoletani il Serraglio poiché dalle sue mura è pressoché impossibile fuggire. A scappare ci prova, tuttavia, Antimo, un bambino di sette anni. La causa della sua fuga è un «peccato che grida vendetta al Signore». Nascosto in una cesta di vimini, sotto un mucchio di paglia usata e lenzuola sporche, Antimo è sul punto di guadagnare l'uscita quando, scoperto, va incontro a una triste fine. Gioacchino Fiorilli, giovane commissario di Vicarìa, uno dei quartieri più malfamati della città, viene incaricato delle indagini sul caso. Di bell'aspetto, i baffi curati e la divisa elegante, Fiorilli si ritrova a fare i conti con una Napoli popolata di funzionari corrotti, medici senza scrupoli e sinistri personaggi in bilico tra luce e ombra, nobiltà d'animo e miseria.

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Recensioni

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Stefi

È stata una lettura molto appassionante perché non solo si vuole arrivare alla risoluzione del giallo, ma ci si immerge nella meticolosa ricostruzione storica della Napoli dell'800, in un susseguirsi di ingiustizie e nobiltà, ricchezza e corruzione, povertà e integrità, quest'ultima una caratteristica essenziale del commissario Fiorilli che non avrà pace fino a quando non scoprirà il colpevole della scomparsa di Antimo uno dei tanti, troppi, bambini sperduti e soli di una città che non ha mai conosciuto riposo.

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