Tempo di lettura:
5h 20m
Editore: Tunué
Anno: 2013
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 160 Pagine
Isbn 13: 9788897165811
Un titolo che racchiude in sé tutta la forza e la violenza di una catapulta nel mondo dell'impossibile, racconta di Taiwo e Kehinde, gemelli siamesi, con un corpo a forma di una ypsilon dotato di due busti e di un solo paio di gambe, lavorano come inservienti dietro il bancone di un locale di incontri sessuali nascondendo la loro vera natura. La ypsilon in carne e ossa che Taiwo e Kehinde rappresentano è solo la prima, inquietante immagine in una successione di pagine cupe e allo stesso tempo splendenti. Progressivamente si fa strada l'assurdo percorso che li guiderà verso un incubo di cattiveria e disperazione, protagonisti e vittime di una follia di violenza che porta dritta verso la dannazione. Dall'omonimo romanzo di Alcìde Pierantozzi.
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Recensioni
Katelikki
Una storia troppo cupa e cruda, difficile da capire e interpretare. I disegni potrebbero disturbare chi è troppo sensibile e suscettibile. SCAMBIATO
silvia.mariposa
Taiwo e Kehinde sono gemelli siamesi. Il loro corpo dotato di due busti e di un solo paio di gambe ha la forma di una ipsilon, come la lingua di un serpente. È solo la prima di una serie di immagini fulminanti, di una successione di pagine fosche e splendenti. "Uno in diviso": io, l'Italia, due gemelli con il corpo a forma di ipsilon, la Chiesa, l'aborto, i Pacs, l'omicidio, il terrore di uno sfruttamento fisico e intellettuale, il terrore di una spaccatura. Un romanzo che è un presagio, una fulminante premonizione. Una storia, firmata da un autore di vent'anni, che descrive il crollo delle dicotomie contemporanee e ricorda il Pasolini degli ultimi film.
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