Tempo di lettura:
18h 58m
Editore: Bompiani
Anno: 2007
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 569 Pagine
Isbn 10: 8845259625
Isbn 13: 9788845259623
1848. La rivoluzione infiamma l'Europa. Milano insorge contro la dominazione austriaca. In soli cinque giorni un popolo conquista la libertà e un uomo e una donna si amano perdutamente. Per farlo, tradiscono tutti, rimanendo fedeli soltanto al loro sentimento assoluto. 1885. Il senatore del Regno d'Italia Italo Morosini riceve un manoscritto anonimo. Le pagine lo riportano indietro di quarant'anni: insieme all'insurrezione, il manoscritto racconta anche la passione che travolse la bella Aspasia, allora musa della rivolta, ora fedele e remissiva moglie del senatore. In un'Europa insanguinata dal terrorismo anarchico il destino bussa nuovamente alla porta. Potente quadro del nostro Risorgimento, "Una storia romantica" parla in realtà di noi, di come, feriti da una dolorosa precarietà sentimentale, siamo condannati a vivere tra le rovine di un mondo che sognò ideali e amori assoluti.
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Ms Slothjoy
“ [...] Nei tuoi servi un soffio accendi, che dia morte allo stranier.” dal Nabucco di Giuseppe Verdi. E’ il 18 marzo 1848, la prima delle cinque giornate di Milano. I milanesi tutti: uomini, donne e bambini decidono che è giunto il momento di cacciare Josef Radetzky e di liberarsi dal giogo austriaco. Ci si riversa per le strade, nelle piazze e nei pressi delle porte della città cominciano a sorgere le prime barricate. Cinque giorni dove sarà versato molto sangue su entrambi i fronti.
Ed è proprio sullo sfondo di questo importante momento del Risorgimento italiano che si intrecciano le vite di Aspasia, Jacopo ed Italo. Una storia d’amore struggente nata proprio tra le barricate.
La parte storica e le descrizioni della città sono davvero interessanti, lo stile con cui l’autore scrive non è troppo prolisso e pesante bensì piacevolmente scorrevole. Ho fatto un tuffo nel passato e per la prima volta sono riuscita ad apprezzare questo momento storico che a scuola mi è sempre stato insegnato piuttosto di sfuggita.
Sulla parte romanzata preferisco non esprimermi troppo, per evitare spoiler. Una cosa però è certa, ho trovato i personaggi principali (fatta eccezione per Aspasia) piuttosto odiosi. Mentre ho trovato davvero interessanti dei personaggi secondari (alcuni esistiti veramente, altri inventati dall’autore) come per esempio Teresa, Berta e Cristina di Belgiojoso, per non parlare di Alessandro Manzoni. Una cosa che ho apprezzato davvero molto è che in questa storia non ci sono solo eroi, ma anche delle magnifiche eroine.
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