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In un mondo utopico in cui le persone hanno già ciò che vogliono, possedere di più ha ancora importanza?
“Per Fratello Dex era stato importante – di importanza vitale – vedere il mondo com’era senza costrutti del genere per poter comprendere in maniera viscerale che nella vita c’era infinitamente più di quello che succedeva fra quattro muri, che ogni persona era in effetti soltanto un animale con indosso dei vestiti, assoggettata alle leggi della natura e ai capricci del caso come qualsiasi altra cosa che viveva e moriva nell’universo.”
Il monaco Sibling Dex e Cappello di Muschio, il robot ossessionato dallo scoprire ciò di cui l’umanità ha veramente bisogno, continuano la loro ricerca e dopo aver visitato le zone rurali di Panga, rivolgono la loro attenzione ai villaggi e alle città della piccola luna che chiamano casa. Preparatevi a un viaggio esistenziale, morbido ma non privo di spine, nella complessità delle relazioni umane, per smarrirvi nella natura entropica dell’universo e ritrovare la speranza e il senso di meraviglia.
All’interno, il racconto “Metallo e Vetro” di Franci Conforti.
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