Tempo di lettura:
17h 4m
Editore: Rizzoli
Anno: 2024
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 512 Pagine
Isbn 13: 9788817186988
Daunis Fontaine non si è mai sentita davvero a suo agio nella cittadina al confine con il Canada dove vive, e neppure nella vicina riserva indiana Ojibwe, dove affondano metà delle sue radici. L’inizio dell’università sembra l’occasione per trovare finalmente il suo posto nel mondo, ma la vita si mette in mezzo e Daunis decide di rimandare il momento in cui spiccherà il volo, complice l’arrivo in città di Jamie, un affascinante giocatore di hockey. Ma che misteri si nascondono dietro la cicatrice che segna il suo bel volto? Ben presto, tutto precipita quando Daunis viene coinvolta in un’indagine dell’FBI su una nuova droga letale che si sta diffondendo tra i giovani. Suo malgrado, la ragazza accetta di collaborare sotto copertura, ma la ricerca della verità è più complicata di quanto immaginasse e la costringe a fronteggiare devastanti segreti e vecchi dolori. Sotterfugi e morti sembrano susseguirsi inarrestabili e, per restare salda, Daunis dovrà comprendere a quanto è disposta a rinunciare per quello in cui crede, anche a costo di mandare in frantumi il mondo che conosce e che ama. Un thriller con una protagonista che rappresenta tutte le donne ferite e colpite, disposte a rialzarsi e a sacrificarsi di nuovo, e di nuovo ancora, per la propria comunità o, meglio, per la propria famiglia. Età di lettura: da 12 anni.
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Recensioni
Stefi
"In troppi dimenticano le vecchie usanze, il fatto che siamo un popolo matriarcale" esclama Granny June. "Ascoltatemi, ragazze mie. Le donne Ojibwe sono come la marea, che ci ricorda l'esistenza di forze troppo potenti per essere controllate. I deboli temono quella forza."
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Daunis è la protagonista di questa storia appassionante fatta di perdita, amore, traumi, meravigliose tradizioni indigene e colpi di scena, scritta con meticolosità da Angeline Boulley, scrittrice nativa americana appartenente alla Tribù Chippewa di Sault Ste. Marie in Michigan. È in questa zona che Angeline ambienta la storia, modificandone dei dettagli. Gli approfondimenti sulla medicina tradizionale e i costumi della comunità nativa raccontati nel libro sono molto interessanti e inseriti in modo fluido nello sviluppo della trama portante. Ancora una volta mi ritrovo a sorprendermi per quanto le donne native negli Stati Uniti siano pressoché invisibili, prive di diritti, spesso vittime senza giustizia.
Non se ne parla mai abbastanza.
🌙Brotchen33🔮
Molto interessante e intrigante! Il finale è forse troppo rapido e con colpi di scena un po' forzati, ma è un ottimo thriller