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Un giorno questo dolore ti sarà utile (79)

Peter Cameron

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Editore: Adelphi

Anno: 2010

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 224 Pagine

Isbn 10: 8845925021

Isbn 13: 9788845925023

James ha 18 anni e vive a New York. Finita la scuola, lavoricchia nella galleria d'arte della madre, dove non entra mai nessuno: sarebbe arduo, d'altra parte, suscitare clamore intorno a opere di tendenza come le pattumiere dell'artista giapponese che vuole restare Senza Nome. Per ingannare il tempo, e nella speranza di trovare un'alternativa all'università  ("Ho passato tutta la vita con i miei coetanei e non mi piacciono granché"), James cerca in rete una casa nel Midwest dove coltivare in pace le sue attività  preferite - la lettura e la solitudine -, ma per sua fortuna gli incauti agenti immobiliari gli riveleranno alcuni allarmanti inconvenienti della vita di provincia. Finché un giorno James entra in una chat di cuori solitari e, sotto falso nome, propone a John, il gestore della galleria che ne è un utente compulsivo, un appuntamento al buio...

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saraeffe4

questa è la storia di un ragazzo di 18 anni, James, che, come gran parte dei ragazzi di 18 anni, si sente fuori posto, diverso, incompreso e solo. più che la storia, in realtà, è il racconto di alcuni mesi della sua vita in cui le sensazioni che lo portano a pensare di non appartenere realmente al mondo, di non riuscire ad essere giusto nel luogo in cui vive da sempre, a New York con la sua famiglia, arrivano al culmine e lo portano a pensare di essere sbagliato, di non meritare di vivere.

credo che, in maniera estremizzata, Cameron sia riuscito a trasporre in una sorta di diario di riflessioni quello che tutti noi, chi più chi meno, con diversa intensità, pensiamo e proviamo a 18 anni: un senso di smarrimento, di volontà di rivalsa e persino di quell'arroganza che ci porta a pensare di essere migliori di tutti quelli che ci circondano, sia nostri coetanei che adulti. o almeno, questi sono i pensieri che ricordo nitidamente mi passassero per la testa a quell'età. non che ora sia un'adulta con un bagaglio pesante di esperienze sulle spalle, ma ho sicuramente un po' di consapevolezza in più che mi porta a maturare pensieri e dubbi diversi rispetto a qualche anno fa.

ritornando al libro, la scrittura e l'andamento narrativo non si mostrano pesanti proprio perché le riflessioni che James riporta scaturiscono dalle esperienze di vita che lo vedono protagonista in questi mesi, quindi il lettore, a mio parere, oltre ad esser reso partecipe dei dubbi del ragazzo, è anche invogliato a scoprire le sue (dis)avventure nella sua quotidianità.

ah, aggiungo che a mio parere l'intento dell'autore non sia quello di provare a dare l'impressione di una crescita personale (come potrebbe sembrare dal finale), anzi, non credo che a 18 anni si possa proprio pensare ad una evoluzione. credo che Cameron, o almeno così io l'ho interpretato, volesse mettere per iscritto, fissare, una situazione emotiva, e la frase finale del libro, quell' Ho solo diciotto anni. Come faccio a sapere cosa vorrò nella vita? Come faccio a sapere cosa mi servirà? sia la chiave per capire il senso dell'intero libro.

in conclusione, potrei dire che sicuramente a 18 anni questo libro sarebbe stato per me una calda carezza al cuore, un modo per dire "allora non sono io quella sbagliata, è normale che io mi senta così" e sono sicura anche che sarebbe entrato nella mia personale classifica di libri dell'anima. leggendolo un po' in ritardo (non di troppo, ma comunque con altre consapevolezze)

ritengo che sia un buon libro, ma un po' distante dalle mie corde e dal provocarmi scosse emotive, nonostante gli spunti di riflessione siano comunque presenti e impegnati/impegnativi.

solo per questo do un 3 stelle, nonostante mi sia davvero piaciuto!

bearrystyles

L'ho letto tempo fa e continua a stare nella mia libreria senza uno scopo. L'ho trovato privo di sostanza, forse non l'ho capito appieno. Mi sono ritrovata che l'avevo finito e non me ne ero resa conto e più confusa di quando l'ho iniziato. La cosa positiva è che la scrittura è molto scorrevole, si legge in poco tempo. Riconosco comunque il suo potenziale e per questo vorrei dargli un'altra opportunità dandolo a qualcun'altro.

🌙Brotchen33🔮

Avevo alte aspettative, invece è stata una delusione.. narrazione scorrevole, ma il protagonista è irritante e immaturo, non c'è un vero sviluppo.. l'unico personaggio interessante è la nonna, ma a parte qualche buon consiglio tutta la trama è piatta e deprimente 

marticset

Edizione diversa.

chiaranovella

Bello, ma forse mi aspettavo qualcosina di più

federicau

Ho trovato il protagonista capriccioso e infantile, anche se il libro si sforza di renderlo il più possibile acuto e profondo. La narrazione è scorrevole ma non ha molti altri pregi.

girasole

Libro già scambiato

Claudia

Non fa per me

juliabbi

Ho scelto questo libro come compagno di viaggio per una tratta in treno. Scelta azzeccata.

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