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5h 52m
Editore: Bollati Boringhieri
Anno: 2022
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 176 Pagine
Isbn 13: 9788833937694
Una giovane donna di origine giapponese, nata a Singapore, cresciuta in Francia e poi trasferitasi negli Stati Uniti, arriva all'Aja per lavorare come interprete alla Corte penale internazionale. Multilingue, ma senza radici, è in cerca di un luogo in cui sentirsi se stessa, un luogo da chiamare «casa». Nel tessere una prima rete di relazioni, si ritrova presto coinvolta in un ribollire di drammi personali: con Adriaan, l'uomo separato dalla moglie ma ancora legato a quel matrimonio, con cui comincia una storia d'amore; con Jana, l'amica gallerista che assiste a un apparentemente casuale atto di violenza che diventerà un'ossessione per la nostra protagonista; e con l'imputato, un ex presidente di Stato cui deve prestare la sua voce in traduzione, colpevole di crimini così orrendi da crearle importanti problemi etici. Silenziosa e introversa, dominata da passioni tranquille, la giovane interprete si ritrova ad affrontare dubbi legati all'amore, al potere, alla violenza, sia nelle sue relazioni più private, sia nel lavoro alla Corte. Tutto questo minaccia di sopraffarla, ma la condurrà a capire che cosa, nella vita, vuole davvero. Con echi di Un cuore così bianco di Javier Marías, Tra le nostre parole affronta la ricerca del segreto nascosto dentro ogni essere umano. Come in un thriller, una forte suspense caratterizza una vicenda dove le motivazioni personali spesso si scontrano contro una realtà molto diversa da come era stata immaginata, e Katie Kitamura è bravissima nello scandagliare i sentimenti e il disorientamento dei suoi protagonisti.
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Una giovane donna di Singapore che vive a New York dopo la morte del padre decide di trasferirsi a L'Aja dove lavora come interprete per la Corte Costituzionale dell'ONU. Da sola, in questa cittadina occidentale così nordica, così distante dalla vita della Grande Mela, si sente un pesce fuor d'acqua, inadeguata e irrimediabilmente diversa. Proprio grazie al suo lavoro conosce Adriaan, un uomo separato con due figli che vivono a Lisbona ma che apparentemente sembra ancora non aver chiuso i conti con il passato: con lui inizia una storia d'amore che però non riuscirà a colmare tutte le sue insicurezze; anche la sua unica amica Jana, una gallerista eclettica, non riesce a farle percepire quella città come "casa", anzi, vive in un quartiere poco raccomandato dove infatti assiste all'aggressione di un uomo che diventerà quasi un'ossessione per entrambe le donne. Come se non bastasse, anche il suo lavoro contribuisce a sconvolgerla per l'arrivo di un imputato reo di crimini indicibili che lei dovrà tradurre durante il processo. Il susseguirsi di tutti questi eventi porterà la protagonista a fare i conti con l'odio, l'amore, la paura, la solitudine, la violenza, l'amicizia e forse a capire finalmente qual'è il suo posto nel mondo.
Mi aspettavo molto di più da questo breve romanzo dati i commenti della critica, invece non mi è piaciuto quasi nulla: in primis la tipologia della scrittura con i dialoghi scritti senza virgolette che a volte non si comprende nemmeno chi stia parlando; in seconda battuta la trama perchè vuole essere una sorta di introspezione psicologica della protagonista ma senza successo a mio parere.