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Editore: De Agostini
Anno: 2025
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rigida
Pagine: 816 Pagine
Isbn 13: 9791221217469
Secoli fa, Dianna ha stretto un patto disperato: per salvare sua sorella, ha ceduto la propria anima al Signore Oscuro Kaden, diventando la sua assassina immortale. Da allora, l’ha servito senza esitazione, trasformandosi in una leggenda di sangue e terrore. Ma ora Kaden vuole il Libro di Azrael, un artefatto in grado di riscrivere le leggi dell’universo, e di distruggerlo. Recuperarlo per Dianna è un ordine… e una condanna. Perché si narra che il libro sia nelle mani del Dio Samkiel, che oggi si fa chiamare Liam, ma che tutti ricordano come Sterminatore di Mondi. E che le creature demoniache al servizio di Kaden temono più di ogni altra cosa. Quando i due si affrontano, le fiamme della battaglia rischiano di distruggere tutto ciò che li circonda. Ma c’è un fuoco ancora più insidioso che li consuma: un’attrazione innegabile, pericolosa quanto il destino che incombe su di loro. Se obbedire a Kaden per Dianna significa restare schiava, tradirlo potrebbe invece costarle ogni cosa. In un gioco di inganni e desideri, dove il confine tra amore e odio è sottile come la lama di un pugnale, Dianna dovrà scegliere chi essere… prima che sia troppo tardi.
Recensioni
Lìa B.
Una sequela di cose brutte.
Lei? Un bro, tutta spallate e battute orribili che però “vuole solo essere amata”, gnegnegne.
Lui? Un macho con grossi problemi che manco tutta la società psicanalitica di Vienna.
I personaggi secondari? Eh, che personaggi secondari?
La trama? Sviluppata orrendamente, se di sviluppo si può parlare.
Impossibile empatizzare con i protagonisti, impossibile emozionarsi per lo slow burn perché non è affatto slow visto che lei inizia a gnaolare e ruggire e ringhiare la prima volta che intravede i bicipiti.
Ma ora parliamo del vero problema di questo romanzo: la prosa (e la totale - o pressappoco tale - presenza di editing sul testo).
La pochezza lessicale di questo romanzo è aberrante, mi spiace dirlo. Più di una volta l'autrice descrive azioni che sarebbero potute esser descritte con la metà delle parole. Tipo, “lo afferrò per la parte davanti della camicia" che a casa mia si chiama B A V E R O.
E questo è l'andazzo. No, non sono 800 pagine di colpi di scena, sono 800 pagine che potevano essere 400 se non fosse per la ristrettezza di vocabolario dell'autrice. E di conseguenza, mia cara casa editrice originaria: ma te gli editor li fai lavorare? Male molto male.