Tempo di lettura:
11h 44m
Editore: Dalai Editore
Anno: 1997
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 352 Pagine
Isbn 13: 9788885988644
Ha una lunga avventurosa storia questo libro. Quando lo scrive Melega ha venticinque anni e pensa ad un grande romanzo di formazione, nel quale intende raccontare con estensione fluviale la propria esistenza.Trentadue anni fa il ciclo era già quasi in stampa quando la casa editrice che doveva pubblicarlo chiuse d'improvviso, e un po' misteriosamente, i battenti. L'autore, all'epoca ventisettenne, perse nell'occasione anche il posto di lavoro e partì per gli Stati Uniti deciso a rifarsi una vita. Come in una storia d'appendice Tempo lungo riappare uguale ad allora, come il "libro postumo di uno scrittore vivente". E, forse, c'è stato un qualche bizzarro disegno che ha voluto far cadere la pubblicazione di Tempo lungo mentre nella cultura italiana è in atto un largo riesame della nostra identità collettiva, quale si è plasmata o riplasmata dalla caduta del fascismo ad oggi, dalla fine della guerra mondiale alla fine della guerra fredda. Coincidenza che paradossalmente conferisce al libro un supplemento di attualità. Melega con un racconto esemplare di un figlio della piccola borghesia impiegatizia milanese, animato da una rivolta schietta contro un regime di civiltà ottuso e filisteo, sembra narrare, con un anticipo di più di un quarto di secolo, una storia di cui oggi, più che mai abbiamo bisogno, un megaromanzo di avventure dei sentimenti e della volontà, l'autobiografia collettiva di un ceto sociale pervaso di una fiducia baldanzosa in sè stesso, i valori, i miti di una borghesia autentica, sempre più mistificati e traditi nella realtà della storia nazionale degli ultimi decenni.
Dello stesso autore