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Survivor (0)

Chuck Palahniuk

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Editore: Mondadori

Anno: 1999

Lingua: Italiano

Rilegatura: Non inserito

Pagine: 280 Pagine

Isbn 13: 9788804466130

Tender Branson, ultimo sopravvissuto di una bizzarra setta religiosa americana, narra la sua storia alla scatola nera di un aereo che sta precipitando nell’oceano. In un crescendo delirante ci racconta la sua vita all’interno della comunità di adepti e le sue stravaganti attività lavorative. Le sue vicende raggiungono il culmine quando, dopo il suicidio di massa di tutti gli altri membri della setta, Tender assurge al ruolo di messia mediatico, seguitissimo profeta televisivo e autore di futili bestsellers. Ma le cose si mettono male nel momento in cui si scopre che gli altri seguaci sono stati in realtà assassinati, e che il fratello di Tender, Adam, è ancora vivo. Tender è dunque un serial killer? O lo è Adam? E sarà ancora possibile una vita “normale”? Dalla penna di Palahniuk, una commedia nera incalzante, stralunata e crudissima sulle follie della società contemporanea.

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Camilla

Tender Branson, ultimo membro sopravvissuto di una setta, narra la storia della sua vita alla scatola nera di un aereo che sta precipitando al largo dell'Australia. - SEGUONO SPOILER - Survivor, un conto alla rovescia sulla vita di Tender Branson, sin dalla stessa numerazione a pié di pagina. Un uomo privo di volontà, che compie piccole false rivolte consentite con effetti devastanti. Un falso manipolatore con fittizio libero arbitrio, ma esiste davvero il libero arbitrio? La risposta sembra essere no. A maggior ragione se schiacciati sotto alle regole della società, della famiglia, del proprio gruppo di appartenenza e religioso. Del destino. Seguiamo un uomo distregiarsi tra gli ordini e compiti assegnatogli da altri, con malavoglia ma assoluta dipendenza. Le vere droghe sono lo scarico di responsabilità, l'essere vittima, la paura della vita, la passività. Non sto parlando di depressione ma di schiavitù voluta, la paura dell'ignoto a cui é preferito un estendibile guinzaglio. Quello che consegue lo ha voluto chi mi ha detto di farlo, se rubo, se odio il prossimo, se muori. Il protagonista é succube, un falso redentore con tanto di gemello cattivo, ma chi dei due è veramente il Salvatore e chi Giuda? Con tanto di Maddalena, sibillina, peccatrice, vera profeta disillusa di un oracolo di catastrofi, baciata dalla sfortuna di vedere il divino, il futuro, il destino. Ma chi dei due veramente si prostituisce e chi diffonde la parabola? Una critica violenta ai culti, alla fede cieca e palliativa. Il primo, direi, dei libri di Palahniuk in cui non c'è redenzione, a mio parere. Il protagonista non evolve, non prende vera coscienza di sé, si adatta semplicemente alla nuova verità fornitagli dal padrone di turno, segue le istruzioni del manuale che ognuno di essi gli fornisce: l'agenda, il DSDM, la Bibbia, il TelePrompTer, la profezia.

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