Rwanda. La notte delle stelle cadute (1)

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Guardare il cielo è un lavoro molto faticoso. Bisogna vagare nel vuoto e appoggiare lo sguardo solo di tanto in tanto su piccoli punti che brillano. Chiamiamo stelle queste piccole magie verso le quali ci piace volgere lo sguardo. E ci piacciono perché sono poche, sono rare: nell'infinito buio che avvolge le notti, le stelle sono solo delle virgole occasionali. A dare sapore al buio. Senza le stelle sarebbe tutto identico a se stesso, tutto scontato, tutto privo di sorprese. Loro, le stelle, trasformano il buio rendendolo cielo e permettono al nostro sguardo di perdersi in spazi infiniti mentre il pensiero inventa viaggi incontrollabili. Ma chi è passato attraverso la notte delle stelle cadute quel viaggio avrebbe preferito non farlo.