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Attualmente non in commercio
Editore: Archinto
Anno: 2007
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 135 Pagine
Isbn 13: 9788877684950
Persuaso di agire secondo i dettami della Ragione e nell'interesse della Società, Sylvain Maréchal, illuminista convinto, scrive nel 1801 un progetto di legge basato su una serie di serissime argomentazioni, peraltro di godibilissima lettura, inteso appunto a "vietare alle donne d'imparare a leggere". Sennonché la profonda e appassionata trattazione dell'autore si trasforma, ipso facto, in un esilarante e paradossale delirio. Muovendo dalla parola d'ordine "Periscano tutte le arti, piuttosto che il pudore!", tra le svariatissime cose che, secondo l'autore, "la Ragione non approva", vi è, per esempio, che le donne studino la chimica, e questo per l'evidente e comprovato motivo che "le cuoche che non sanno leggere sono quelle che fanno la zuppa migliore", così come "la Ragione vuole" che le donne "contino le uova nel cortile e non le stelle nel firmamento".