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Predicazione e inquisizione nell'Italia del Cinquecento. Ippolito Chizzola tra eresia e controversia antiprotestante (0)

Giorgio Caravale

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Editore: Il Mulino

Anno: 2013

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 306 Pagine

Isbn 13: 9788815241030

Questo volume analizza e ricostruisce un processo inquisitoriale interamente centrato sulla predicazione di uno dei protagonisti della scena religiosa di metà Cinquecento, il canonico regolare lateranense Ippolito Chizzola. Si tratta di un processo del tutto inedito, che consente per la prima volta di mettere a fuoco i meccanismi sempre più raffinati attraverso i quali i predicatori eterodossi cercavano di veicolare, più o meno velatamente, contenuti non del tutto in linea con l'ortodossia romana, e di soffermarsi sulle modalità, inizialmente disorganiche e improvvisate, poi sempre più precise e incisive, con cui gli organi repressivi romani tentarono di porre un argine a una marea via via dilagante. Il caso del canonico bresciano è uno dei pochi in cui risulta possibile documentare l'intera traiettoria seguita da un predicatore sospetto, condannato all'abiura per eresia, il quale riesce, nel giro di pochi anni, a riconquistare il centro della scena religiosa e politica del tempo indossando le vesti del servitore di Roma, dell'informatore segreto di Cosimo I de' Medici nella città papale e dell'ispirato controversista antiprotestante. Il libro offre un esempio della forza di attrazione esercitata dalla nascente ideologia controriformista, fornendo un contributo significativo alla storiografia sull'Inquisizione.

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