Tempo di lettura:
8h 28m
Editore: Fandango libri
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 254 Pagine
Isbn 10: 8860445434
Isbn 13: 9788860445438
Anni Ottanta: il regno dei paninari, delle griffe, delle diete affamanti e dell'aerobica di Jane Fonda. In un villaggio residenziale della periferia bene di Torino vive Alessandra, figlia grassottella di una coppia di bellissimi, piena di tic e senza un amico, mangiatrice compulsiva perennemente a dieta. Ale si aggira fra l'ippodromo e la stazione di Porta Nuova, un centro sportivo e un ristorante per cerimonie. Cosa cerca? Prima di tutto il cibo e poi un flipper con cui sbaragliare la solitudine e un grande amore che ha molti visi ma ogni volta lo stesso nome: Elena. Ad aspettarla a casa, con un velo di preoccupazione, i suoi genitori che sono due supereroi delle serie tv: il padre è come Magnum P.I., bello e scanzonato, o almeno lo era, la madre è una Charlie's Angel che si affanna nel tentativo di risolvere il rebus della vita perfetta, ossessionata dal fitness e guru della Weight Watchers. E poi c'è la nonna, che ha pronto un cambio nell'armadio per quando finirà all'ospedale, e un nonno che non ha mai conosciuto e che Ale cerca in tutti i vecchi che incontra. Alla fine arriva Frida, un cucciolo di cane, indipendente e ribelle come lei, che a poco a poco le insegna cos'è un legame
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Anni 80, Alessandra è un'adolescente romana, leggermente in sovrappeso, con due genitori alquanto eccentrici: la madre che lei ha soprannominato Jane Fionda, dato che passa le giornate a fare esercizi di fitness davanti alla tv con le cassette di Jane Fonda, e il padre che le ricorda Magnun P.I. Tutto procede ordinariamente finché non è costretta a trasferirsi a Torino per via del lavoro del papà. In questa nuova città Alessandra non ha amici, non ha punti di riferimento, cosa che la fa sentire spaesata e ancor più inadeguata di quanto già si sentisse o la facesse sentire la mamma con le sue continue diete dimagranti e frecciatine sul peso. Un giorno per caso Alessandra entra in un bar ristorante dove trova un vecchio flipper che diventa il suo compagno di giochi pomeridiano all'insaputa dei genitori, un posto in cui evadere da ciò che è e da ciò che vorrebbe diventare. A scuola conosce Elena che diventa la sua ossessione, il suo primo amore adolescenziale e ahimè non corrisposto. Tra tentativi mal riusciti di farsi accettare per come è dai genitori, dai compagni di scuola, da sé stessa, Alessandra maturerà pian piano una presa di coscienza e imparerà ad apprezzarsi nonostante i suoi difetti che la rendono diversa da tutti gli altri ma soprattutto unica.
La scrittura è molto scorrevole, si alternano momenti divertenti e molto ironici a momenti di riflessione su temi anche socialmente importanti. Do tre stelle perché non vi ho visto un vero finale, la storia sembra lasciata in sospeso, forse per far decidere al lettore come farla finire.