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Editore: Il Saggiatore
Anno: 2023
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 344 Pagine
Isbn 13: 9788842832720
“Perché sono da sempre un corso d’acqua” è un romanzo che non assomiglia a nessun altro, è il racconto di tutte le nostre esistenze. Quando sua nonna comincia a perdere la memoria, Kim cerca di riempire i silenzi scavando nei ricordi dell'infanzia, finendo in balìa di un’infinita rabbia e di una terribile tenerezza. Le famiglie sono così: nascondono e sotterrano, deridono e feriscono ma allo stesso tempo cullano e proteggono. Per cambiare la propria storia bisogna prima di tutto conoscerla e per questo Kim decide di ricostruire il suo albero genealogico. I rami della sua storia famigliare brulicano di corpi femminili, che hanno assunto forme diverse e hanno indossato vite che non corrispondevano alla loro perenne tensione verso la libertà. Kim deve iniziare a guardare sotto le ferite evidenti, sotto quelle celate, quelle ereditate e lasciare che finalmente il dolore sgorghi, come un’alluvione che cambia le sorti di quello che investe. Tutti cerchiamo da sempre un modo per parlare di noi e di quello che portiamo scritto nel sangue, pur sapendo che non è sufficiente la lingua di tutti i giorni per dire l’indicibile. È necessario inventarsi un linguaggio nuovo per raccontare la sostanza di cui siamo fatti: una lingua ma(d)re. Una lingua che «è gocciolare, cadere, confondersi, scorrere, radicarsi, fluire». Perché questa è la magia dei racconti: saper tessere la presenza dall’assenza. Una volta imboccata la strada della ricostruzione, tornare al punto di partenza è impossibile. Nella chiusura del cerchio la linea finale manca di qualche millimetro la linea iniziale e quella che sembrava una forma perfetta è in realtà piena di spigoli smussati, come un corpo non conforme.
Recensioni
Regiuzzz
libro mai iniziato, è chiuso tra le mensole della libreria e attende un lettore che possa apprezzarlo ♥️
Lìa B.
Questo romanzo non ha niente da insegnarti. O lo accogli, o parla la tua stessa storia, o non lo comprenderai pienamente. È fatto di sfumature di dolori personali, cosí intimi che è impossibile identificarcisi totalmente. È qualcosa che l'autore ha scritto per sé stess*, non per i suoi lettori, non per i posteri, per nessuno. Solo per sé.
E così va letto, solo per sé - se il tuo sé si avvicina a quello di Kim. Altrimenti è bella carta e parole al vento.
Spero qualcuno si ricordi di bruciarmi con la mia copia del romanzo quando saró morta.