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Pensare la rivolta. Un percorso storico e filosofico (0)

Mimmo Sersante

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Editore: DeriveApprodi

Anno: 2019

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 192 Pagine

Isbn 13: 9788865482711

Rivolte sociali sempre più frequenti si diffondono per il pianeta con tratti «anonimi e tremendi». Anonimi perché non sono governati da alcuna direzione e rappresentanza politica univoca. Tremendi perché hanno per espressione una furia distruttrice dei poteri costituiti. Da Occupy Wall Street a Black Lives Matter, dalle insurrezioni arabe all'occupazione di Gezi Park in Turchia, dalle giornate indipendentiste barcellonesi ai gilet jaunes francesi si assiste a una sorta di globalizzazione anche delle rivolte. Nei loro confronti l'ambito teorico e politico marxista ha sempre risposto nello stesso modo: esse rappresentano l'irrazionale e il contingente nella storia che vanno superati con l'azione organizzata, razionalizzata e proiettata nel tempo. Ma è questo l'atteggiamento giusto? O non si dovrebbe invece cercare di mettere in dubbio questa valutazione e ripensare la rivolta per sottrarla a un'idea di pratica e di storia vincolate a uno sviluppo lineare?

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