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Attualmente non in commercio
Editore: Quodlibet
Anno: 2021
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 180 Pagine
Isbn 13: 9788822904270
Nelle città aumenta sempre di più la presenza di spazi abbandonati come ospedali, caserme e uffici. La riattivazione a fini sociali di questi luoghi richiede una modalità di progetto aperta. Infatti, la possibilità di reimmettere in nuovi cicli di uso spazi che hanno vissuto periodi più o meno lunghi di abbandono presuppone un confronto aperto con la città e i suoi abitanti, con nuovi bisogni e domande sociali. È necessario quindi allargare lo sguardo ad altri campi di ricerca e di azione, oltre le competenze e le compartimentazioni tecniche e disciplinari, per riconnettere questi spazi al contesto che li ha in qualche modo espulsi e scartati, reinventando un futuro possibile e socialmente utile. A tal fine è necessario avviare sperimentazioni progettuali che sappiano interpretare creativamente programmi e prestazioni assistenziali, rafforzandone la natura di servizio alla collettività. Solo producendo un cambiamento sociale i progetti di riuso di strutture dismesse possono contribuire al rinnovamento urbano. Questa è la sfida che il gruppo di ricerca dell’Università Sapienza ha accettato, una sfida che ha portato ad esplorare concretamente le possibilità di recupero spazi dismessi a Roma, a partire dal caso emblematico dell’ex ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà.
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