Tempo di lettura:
9h 4m
Editore: Garzanti
Anno: 2025
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 272 Pagine
Isbn 13: 9788811012672
Se è vero che ogni luogo racconta una storia, Milton Place, una dimora di campagna che custodisce segreti, passioni e tormenti, potrebbe recitare ogni parola di quella del suo proprietario, Barlow. Che, dopo anni, ancora guarda con occhi curiosi e stupefatti il giardino di azalee e rododendri in fiore attraverso la finestra della stanza da letto. Uno spettacolo a cui non vuole rinunciare. L'arrivo di Anita Seiler, che passeggia leggiadra sul sentiero acciottolato, rafforza ulteriormente la sua decisione. Da quel momento, Barlow sogna che la melodia della sua vita sia scandita dal rumore di quei passi. È un attimo: una scintilla che si accende, un'esistenza che prende a risplendere, proprio quando sembrava si stesse spegnendo. In pochissimo tempo, Anita insegna a Barlow che l'amore è mettersi in ascolto e tendere una mano quando la fatica rischia di sopraffarci. Perché innamorarsi significa prendere in prestito due occhi che non sono i tuoi e vedere tutto per la prima volta. E sperare che sia così per sempre. Ma esistono storie talmente intense che, nell'istante in cui nascono, rischi già di perderle. Elisabeth de Waal, autrice della Città dei grandi ritorni, racconta di un amore inaspettato e tormentato, sbocciato tra il profumo di quegli stessi fiori che ogni mattina ricordano a Barlow l'importanza della gratitudine e l'essenzialità dell'essere al mondo. Soltanto prendendosi cura di quello che ci circonda possiamo riuscire a coltivare rapporti dalle radici solide. Un insegnamento che trova in Milton Place un riferimento imprescindibile.
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