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Non ora Salva

Giovanna parte in fretta e furia per l'Inghilterra. Il figlio, Gabriele, è scomparso. E lei sa solo che l'ultima volta è stato visto in un quartiere malfamato di Londra. Appena l'aereo tocca terra, Giovanna capisce che il viaggio non programmato si sta trasformando in una resa dei conti con il proprio passato. Non ha un indizio. Non ha nulla. Ha solo la sensazione devastante di una mancanza. Il figlio non c'è più. Comincia da qui una corsa affannosa per colmare una distanza emotiva, un vuoto che rischia di diventare definitivo. Se da una parte Giovanna vede con chiarezza il rapporto con quel figlio che forse ha già  perduto, dall'altra non può non ripensare alla rincorsa dell'amore per Giulio (il padre di Gabriele), all'illusione di quella che è stata passione totalizzante e infine rifiuto, solitudine, dolore. L'amore è sempre stato fuga e rincorsa, è sempre stato apparizione, sparizione e riapparizione - come in un sogno, come in un incubo. A che condizioni ci si può ritrovare? Sullo sfondo di questa storia tesa, mozzafiato, c'è da una parte la Londra labirintica della ricerca, dall'altra l'avventuroso riattraversamento degli anni settanta.