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Maremadre (1)

Cristina Dotto Viglino

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Editore: Edizioni E/O

Anno: 2015

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 134 Pagine

Isbn 13: 9788866326519

Una donna della prima metà del '900, il "secolo breve" raccontato in controluce, un tracciato di storia e di passioni. La sua vita di impegno e di lotta, la sua strada "ostinata e contraria", tessuta nella comprensione degli eventi e degli animi della gente, il suo amore privo di confini per l'unica figlia, la loro - reciproca - educazione sentimentale. E poi il comune percorso, l'unisono straordinario di un amore che le anse amare della storia hanno rafforzato e consolidato, l'alleanza profonda e inviolabile di due donne consanguinee per caso ma innamorate per scelta. Sullo sfondo di quasi mezzo secolo si staglia, maestosa e bellissima, nascosta e superba, una Genova conchiglia e baia e porto, approdo ancestrale per riprendere respiro dopo ogni giorno di fatica. Le pagine sfogliano un immaginario album di fotografie, e le istantanee invecchiate e ingiallite raccontano episodi e frammenti, in una cucitura precaria di tessere di un puzzle, precario come la vita stessa.

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La biblioteca di Marghe

Narrato in prima persona, la protagonista cinquantenne rivive tutta la sua vita accanto alla sua mamma, sua musa ispiratrice, il suo tutto. Dalle pagine traspare questo amore profondo e questa devozione che lei ha per la madre, una madre che nonostante “donna di altri tempi” è sempre stata molto aperta, le ha insegnato ad essere chi si è senza preoccuparsi troppo del giudizio degli altri, ad amare incondizionatamente, ad essere fiera di essere se stessa. Il rapporto è profondo e viscerale, “amore e odio”, conflitto e complicità si intervallano in un puzzle di eventi, in episodi e frammenti di vita vera ai quali fa da sfondo una Genova degli anni 50, baia e porto dove riprendere fiato dopo ogni giorno di lavoro.

L’autrice utilizza un linguaggio estremamente forbito e ricco di citazioni e le pagine scorrono velocemente.
Do tre stelle perché personalmente non mi entusiasmano le autobiografie ma in molti passi mi sono emozionata.

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