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Lezioni di chimica (17)

Bonnie Garmus

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Editore: Rizzoli

Anno: 2022

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 464 Pagine

Isbn 10: 8817158178

Isbn 13: 9788817158176

1952: Elizabeth Zott è una giovane chimica che lavora come ricercatrice in California, in un ambiente ferocemente maschilista che mina il suo talento sabotandola, mettendola a tacere o approfittandone per il prestigio altrui. C'è solo un uomo che ammira la sua determinazione: Calvin Evans, genio della chimica in odore di Nobel, con il quale nasce un sentimento puro di stima e comprensione, tra condivisione di formule e attrazione fisica. Ma la vita, come la scienza, è soggetta a grandi e piccole trasformazioni, e qualche anno dopo ritroviamo Elizabeth, madre single, conduttrice di enorme successo di "Cena alle sei", un programma di cucina innovativo che unisce ricette a digressioni scientifiche. Ma soprattutto scopriamo che Elizabeth ha trovato uno spazio suo, un posto per far risuonare la propria voce e aprire gli occhi all'universo femminile delle sue ascoltatrici: perché la sua è la storia di una donna che cade e si rialza, che ribalta gli schemi e costruisce per sé un nuovo percorso, nonostante tutto.

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dudulovesthriller

Un libro che parla della situazione della donna nella scienza durante il secolo scorso, che a me ha detto molto. 

La biblioteca di Marghe

Elizabeth Zott, brillante chimica americana lavora in un centro di ricerca dove con notevoli difficoltà cerca di farsi valere; siamo negli anni 50 e il mondo è ancora in mano degli uomini, solo loro possono ricoprire ruoli di rilievo e fare carriera, ma Elizabeth non è di certo una donna che è disposta a sottostare a questi retaggi: i suoi meriti le devono essere riconosciuti ed è ora che la scienza sia appannaggio anche delle donne! E proprio nel suo ufficio incontra l’uomo della sua vita, Calvin Evans, quasi premio Nobel, uno dei suoi capi, che però si dimostra diverso dagli altri, meno maschilista e molto più aperto all’emancipazione femminile. Tra i due nasce un amore incondizionato ma un evento inaspettato li dividerà per sempre, lasciando nuovamente da sola Elizabeth contro il mondo, ma questa volta inconsapevolmente incinta e improvvisamente licenziata. Quando nasce sua figlia Elizabeth la cresce libera ed emancipata, lontana dal quel mondo bigotto che le circonda, si costruisce un laboratorio di chimica in casa e si guadagna da vivere come può finché un giorno dal nulla le viene proposto di condurre un programma di cucina in tv perché “ha proprio un viso che buca lo schermo”. Molto titubante all’inizio, Elizabeth accetta perché in fondo la cucina è chimica e da lì inizia il suo cammino che la porterà ad essere una delle donne più famose dello stato e soprattutto l’idolo di tutte le casalinghe e le donne che grazie ai suoi spunti iniziano ad emanciparsi.

Come un inno alla femminilità, questo libro ci riporta indietro nel tempo quando alla donna non era ancora permesso di essere al pari dell’uomo; non si può non amare la protagonista che è brillante, ironica, intraprendente e anticonformista, una donna che nel suo piccolo riesce a fare la differenza. La narrazione scorre velocissima e il libro si legge tutto d’un fiato!

RebeRoss

“Sentire che non si rientra negli schemi può essere orribile. Gli esseri umani hanno un bisogno innato di appartenenza, siamo fatti così, è la nostra biologia, ma la società vuole farci credere che non siamo mai abbastanza degni adatti. […] Andare oltre quelle semplificazioni culturali. Ragionare”

Ho preso questo libro circa un anno fa, dopo averne tanto sentito parlare. Mi ha attratta la storia di Elizabeth, una chimica, una scienziata, e mi ha attratta il fatto che non fosse allo stesso tempo solo questo. Della cucina invece non sapevo nulla. L’ho imparata tra le pagine.

“Mi innamorai di Calvin perchè era intelligente e gentile, ma anche perchè era il primo a prendermi sul serio. Provi a immaginare come sarebbe se tutti gli uomini prendessero sul serio le donne. L’intero sistema educativo cambierebbe. Il mondo del lavoro ne uscirebbe rivoluzionato”.

Beh sì, c’è anche l’amore. Ma vi anticipo, non va a finire benissimo … e queste non sono solo le virgolette della storia d’amore, sono soprattutto le virgolette della storia di rispetto. 1950…ne leggevo giusto questa mattina delle differenze di retribuzione tra uomini e donne e degli incarichi lavorativi ancora tristemente differenti in termini di responsabilità. 2023. C’è ancora della strada da fare.

Questo libro è per le donne in movimento, per le donne mai ferme e per tutti gli uomini che le affiancano. Per le donne che inventano, per quelle che cadono e si rialzano. Leggetelo se cercate una scrittura meravigliosamente scorrevole, oltre 400 pagine che in meno di una settimana sono volate via. Leggetelo se volete guardare in faccia lo schifo assoluto di certe azioni contro le donne. Per decidere di non voltarvi.

L’unica pecca del libro è che non si tratta di una storia vera. Ma forse, in effetti, di un collettivo di storie vere. E dopotutto è anche meglio così.

“La chimica è cambiamento. Ogni volta che dubitate di voi stesse, ogni volta che avete paura ricordate: il coraggio è alla base del cambiamento e il cambiamento è ciò a cui siamo chimicamente destinati. Basta trattenervi, basta accettare supinamente l’idea che gli altri hanno di ciò che potete o non potete fare. E basta lasciarvi costringere entro certe categorie inutili e assurde come il sesso, la razza, lo status quo economico e la religione. Progettate e costruite il vostro futuro”

LaraN

Bellissimo

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