Tempo di lettura:
17h 36m
Editore: Mondadori
Anno: 2023
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 528 Pagine
Isbn 10: 8804778318
Isbn 13: 9788804778318
Una piana polverosa, un villaggio tormentato dalla siccità, un indovino. È così che due bambini apprendono il loro fato: per il maschio si prepara un futuro di eccellenza; per la femmina, nulla. Ma nella Cina del 1345, che soggiace irrequieta al gioco della dominazione mongola, l'unica "eccellenza" che i contadini possono immaginare è negli antichi racconti e il vecchio Zhu non sa proprio come suo figlio, Chongba, potrà avere successo. Viceversa, la sorte della figlia, per quanto intelligente e capace, non stupisce nessuno. Quando un'incursione di banditi devasta la loro casa e li rende orfani, però, è Chongba che si arrende alla disperazione e muore. La sorella decide invece di combattere contro il suo destino: assume l'identità del fratello e inizia il suo viaggio, in una terra in cui si è accesa la fiamma della rivolta. Riuscirà a sfuggire a ciò che è scritto nelle stelle? Potrà rivendicare per sé la grandezza promessa al fratello e sollevarsi oltre i suoi stessi sogni? In questo acclamato fantasy storico Shelley Parker-Chan riscrive la vicenda di Zhu Yuanzhang, il contadino ribelle che nella Cina del XIV secolo cacciò i mongoli, unificò il Paese e divenne il primo imperatore della gloriosa dinastia Ming.
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Recensioni
sere_ solda
È un bel libro , tuttavia non mi ha lasciato tanto come speravo in particolare la parte centrale che è andata a rilento .
federicau
Un fantasy che ha poco di fantasy, e va benissimo così.
Zhu combatte una battaglia di volontà contro un fato che si rifiuta di ingurgitare e rigetta con tutte le sue forze, e per tutto il tempo la seguiamo mentre la sua battaglia cambia e le sue convinzioni si spostano. Come protagonista l'ho trovata interessante: tanto ambiziosa quanto spaventata; a volte però alcune sue scelte mi è parso siano state motivate in maniera un po' povera.
La prima parte della storia sa di visto e stra-visto, e non aiuta la narrazione un po' lenta, a tratti con un tono un po' pomposo. Poi, terminata la prima parte, è migliorato. A quel punto è entrato in scena un mondo più ampio, uno scacchiere militare, e un secondo protagonista particolarmente ben fatto. Ounyang è l'immagine speculare di Zhu: uomo con fattezze apparentemente femminili, darebbe di tutto (inconsciamente) per scrollarsi di dosso un destino che gli è piovuto addosso, ma al quale l'onore (in quanto unica prova del suo essere uomo) gli impedisce di sottrarsi. La sua storia è stata particolarmente intensa e mi è piaciuta molto.
L'elemento fantasy è principalmente uno: il Mandato del Cielo, la luce divina che illumina il prescelto regnante. Questa luce può illuminare più persone al contempo, come scopriamo presto, ed è a partire dalla debolezza del mandato del sovrano dei Mongoli che parte la rivolta di una parte di Cina. L'altro elemento, finora, è stato presente in parte e ha avuto poca utilità nella storia, ma sono curiosa di sapere come evolverà. Tuttavia, nonostante gli elementi sul piatto siano pochi, la storia è godibile, con personaggi ben costruiti, POV multipli in terza persona mai dispersivi e in numero giusto e un'ottima rappresentazione di lotte per il potere. Unici difetti, oltre alla titubanza iniziale che potrebbe suscitare il libro, sono la prevedibilità di alcuni colpi di scena e il tono talvolta ripetitivo di alcune riflessioni interiori per esporre i personaggi.
Lucremrt
Mi aspettavo qualcosa di diverso, non è un brutto libro ma non mi ha coinvolta più di tanto. Spero che ci sia qualcuno che lo possa apprezzare come non sono riuscita a fare.