Tempo di lettura:
10h 36m
Editore: Iperborea
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 318 Pagine
Isbn 10: 8870914933
Isbn 13: 9788870914931
Il ventitreenne Fritz van Egters – impiegato, cinico sognatore, incline a raccontare battute fuori luogo – trova la vita assurda e inspiegabile. Fritz di giorno lavora in ufficio, dove non esiste. Cosa fa? «Prendo le carte da uno schedario», risponde alla domanda di un amico «Una volta che le ho prese, le rimetto di nuovo a posto. È tutto.» Ma Fritz non si lamenta mai del suo lavoro, né esprime alcun desiderio di cambiarlo. Queste ore sono perlomeno organizzate, il suo vero problema sono le sere e i giorni di vacanza - Natale in particolare – e la sua unica ambizione è quella di passarli senza perdere la testa. Fritz infatti vive in un piccolo appartamento con i genitori che lo fanno impazzire, in uno stato perenne di conflitto che Fritz è determinato a ignorare. Le loro abitudini alimentari e di cura del proprio corpo – descritte con un misto di furia selvaggia e affetto rancoroso – sono un tormento costante, e la loro conversazione è così prevedibile che Fritz prova un piacere masochista nello spingerli verso vecchie banalità. Il suo unico alleato è la radio, i cui frammenti sparsi di notizie e musica si offrono come relitti salvavita. La notte poi Fritz fa sogni terribili e inquietanti di morte e distruzione, e a volte parla con un coniglio di pezza.
Le sere è il racconto delle ultimi dieci serate del dicembre 1946, di come Fritz beve, fuma, vede gli amici, vaga senza meta per le strade cupe di Amsterdam e cerca di dare un senso ai minuti, ore e giorni che si estendono davanti a lui.
Considerato un classico della letteratura olandese Le sere è un romanzo scuro, divertente e ipnotico che ricorda Camus e Salinger, che prende i piccoli strazi e trionfi della vita di tutti i giorni e li trasforma in un'opera d'ingegno brillante, attuale e di profonda bellezza.
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