Le molte morti di Laila Starr (1)

La dea della m0rt3 viene licenziata perché sulla Terra un uomo ha scoperto il segreto dell'immortalità.

Alla dea, però, viene concesso di continuare ad esistere sottoforma di essere mortale, per cui si reincarnerà nel corpo di un umano che è m0rt0.

Otterrà la possibilità di tornare al momento in cui stava nascendo Darius, colui che inventerà l'immortalità e di prendere il controllo del corpo di una ragazza deceduta da poco che si trovava in quell'ospedale; lei si chiamava Laila Starr.

Così Laila continuerà a m0r1re e tornare in vita per decenni tentando di acciuffarlo per evitare che il destino si compia.

In questo tempo, la dea, assapora le bellezze dell'esistenza terrena e i suoi vizi continuando ad incontrare Darius e instaurando con lui un rapporto fatto di confidenze, senza sapere mai chi sia, finché i due non capiranno chi sono e avranno un'ultima conversazione.

La storia è ambientata a Mumbai e noi veniamo subito catapultati nella cultura indiana attraverso i colori vividi delle tavole e la figura eterea di Laila Starr che corre attraverso il tempo con i capelli neri e lunghissimi al vento che dona fluidità e ci trasporta con lei.

Sono peculiari i molti punti di vista all'interno della narrazione (quello di una sigaretta che viene fumata da Laila e di un tempio cinese che sta per essere dimenticato e abbattuto) che servono a rendere ancora più profondo il concetto di vita e di m0rt3 descritto nella storia.

Laila e Darius fanno un percorso di scoperta durante il quale lui sembra perdere persone care ad ogni passo della sua crescita e lei prende coscienza dell'ineluttabilità del tempo, scandito non solo da un inizio e una fine (nascita e m0rt3) ma anche da un intermezzo che è la vita e da come intendiamo trascorrerla.

Il tutto converge in un finale unico e commovente da cui scaturiscono forti emozioni.

Insomma, un vero e proprio gioiello da leggere e ammirare.