Tempo di lettura:
9h 28m
Editore: Einaudi
Anno: 2015
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 284 Pagine
Isbn 10: 8806216856
Isbn 13: 9788806216856
Nel 1923, Hattie Shepherd - quindici anni - lascia la Georgia e si trasferisce a Philadephia, nella speranza di conquistare la sua fetta di sogno americano. Due anni dopo sposa August e insieme vanno a vivere in Wayne Street: è una piccola casa in affitto ma i vicini sono gentili e poi, le assicura il marito, è una sistemazione provvisoria finché non ne compreranno una. Ma non sarà così, e in quella casa rimarranno per molti anni (la prima delle molte delusioni che le darà August): lì Hattie crescerà i suoi molti figli, la sua «tribù», preparandoli a quel mondo che ha imparato a conoscere, un mondo che fa di tutto per spezzarti e respingerti. Un mondo, però, a cui non puoi darla vinta. Dodici vite, dodici storie che si fondono in un monumentale affresco corale. Un intreccio perfetto, per raccontare l'amore e la perdita, la volontà e le incrollabili speranze di una famiglia che attraversa, con coraggio e caparbietà, otto decenni di storia americana. Ayana Mathis ha il dono - che la critica americana ha accostato a quello di Toni Morrison e Marilynne Robinson - di infodere nelle vite dei suoi personaggi, struggenti, spesso tragiche, sempre umanissime, la grandiosità dell'epica, la capacità, cioè, di incarnare un destino collettivo: quello che le dodici «tribù» di Hattie conquistano tra mille difficoltà non è solo una possibilità di vita e di realizzazione individuale, ma uno spazio di libertà e partecipazione che è quello di tutti i cittadini afroamericani del Novecento.
Recensioni
Stefi
Non capisco perché l'autrice abbia scelto di frammentare così tanto la storia, ogni capitolo infatti è dedicato a un personaggio preciso che è imparentato in qualche modo con Hattie. Questa divisione precisa rende la lettura poco fluida e poco coinvolgente, a mio avviso.
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