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Attualmente non in commercio
Editore: Quodlibet
Anno: 2021
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 127 Pagine
Isbn 13: 9788822906885
Come trattare il Reale se non elevandolo alla dignità della Cosa? Questo studio affonda le sue radici nella riflessione di Freud, poi luminosamente ripresa da Lacan, intorno a tre possibili modi di interrogare la sublimazione, intendendola ora come vuoto rappresentabile, ora come anamorfosi e in ultimo – suggerisce l’autrice – come marchio in atto. Da un’inedita rassegna in fieri di varie espressioni artistiche contemporanee, il libro punta il focus esplorativo su una di esse in particolare: l’arte urbana. Ma cosa significa arte urbana? Distante da un approccio esclusivamente sociologico, a parere dell’autrice non sufficiente, l’assunto principale del libro è che l’arte urbana, data la molteplicità propria delle sue variegate espressioni, sia accadimento di tutte e tre le forme di sublimazione lacanianamente intesa. La lettera del tag e i grandi muri figurativi, i collage di JR e l’arte circolare si troveranno annodati al pensiero di Lacan, a sua volta posto in questione forse nell’unico modo possibile, ossia nell’atto di dirsi.
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