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Editore: Iperborea
Anno: 2023
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 298 Pagine
Isbn 13: 9788870916706
Vive a Nuuk, la capitale della Groenlandia, è giovane e ribelle, ha una ragazza che la ama e un futuro che l'attende in Danimarca, dove sta per iniziare l'università. Eppure si sente troppo grossa, troppo scura, troppo diversa dai compagni di studio, e mentre tutti a casa credono che stia spiccando il volo verso la desiderata libertà, lei sprofonda in un disagio che in realtà ha sempre avvertito, un senso di inadeguatezza e vertiginosa solitudine, un bisogno bruciante di amore unito a una paura di deludere e di donarsi con cui finisce per far male agli altri quanto a se stessa. Un malessere che da bambina la portava a nascondersi sul Monte Corvo, nella tana di uno «spirito della montagna», e che prende il sopravvento quando un lutto la conduce nella natura maestosa della Groenlandia orientale, fino a una valle di fiori di plastica, piena di croci anonime e dimenticate. Così finiscono i tanti giovani inuit che ogni anno si tolgono la vita, nel silenzio del sistema e delle loro stesse famiglie – un tabù di cui nessuno vuole parlare. Inesorabile come una bomba a orologeria, "La Valle dei Fiori" racconta in presa diretta, attraverso la voce cruda, fresca, ironica, ma sempre più concitata e furente della protagonista, il tracollo psicofisico di una ragazza che sente il mondo chiudersi su di lei finché non riesce più a stare nel proprio corpo. Un racconto di una schiettezza feroce che si fa potente poesia, urgente e autentico quanto difficile da dimenticare, un romanzo che va dritto al cuore dell'odierno dibattito sull'identità dando voce ai groenlandesi del XXI secolo, cresciuti in una società di matrice coloniale e smarriti ai margini dell'Occidente globalizzato.
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Recensioni
Stefi
Se nella lettura cercate soprattutto una divertente evasione, "La Valle dei Fiori" non è il libro che fa per voi. Se invece temi duri come il suicidio e la depressione non vi spaventano, allora immergersi in questa storia potrebbe essere una buona idea per conoscere un Paese dimenticato o per lo più ignorato, come la Groenlandia patria di paesaggi unici e di un popolo dilaniato da dolori profondi. Niviaq Korneliussen usa uno stile molto crudo per narrare la storia di una donna ( di cui non sappiamo nemmeno il nome ) che cerca un posto per il suo cuore, un po' di pace, amore e comprensione. Ho apprezzato tanto anche la postfazione della traduttrice dell'opera e la presenza alla fine del libro del discorso pronunciato dall'autrice al conferimento del Premio del Consiglio Nordico, che è davvero molto toccante.