Tempo di lettura:
13h 52m

Attualmente non in commercio

La stanza dell'eco (0)

Luke Williams

Vota

Editore: Neri Pozza

Anno: 2011

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 416 Pagine

Isbn 10: 8854502006

Isbn 13: 9788854502000

È il 2002. Evie Steppman ha quasi sessant'anni e una dote particolare: un udito finissimo, eccezionale. Quello che è in grado di sentire è al di fuori della portata della gente comune. Questo dono - o questa maledizione - la ha accompagnata per tutta la vita e ora che, a causa dell'età, sta cominciando a svanire, Evie decide di ritirarsi nel silenzio dell'attico della sua casa sul mare a Gullane, in Scozia, a scrivere le sue memorie.<br />Evie nasce a Lagos alla fine della seconda guerra mondiale, figlia di un ufficiale della colonia africana e di una madre che muore mettendola al mondo. Fin nel ventre materno ode voci e rumori, e poiché quel che coglie non le piace, decide di venire al mondo con due mesi di ritardo, per ritrovarsi poi sola con un padre distrutto dal dolore e ben poco propenso ad accudire la figlia.<br />L'infanzia di Evie si svolge così tra libertà e abbandono, in compagnia di un padre che non la desidera e dell'amata famiglia nigeriana di Iffe, Ben e Ade; tra il paese africano, dove è legata ai suoi abitanti di colore e alla vita perduta dei bassifondi, e la Gran Bretagna, dove i tentativi di una compita educazione tradizionale puntualmente falliscono.<br />Dopo l'indipendenza della Nigeria nel 1960, Evie conduce la sua vita precaria tra la Scozia e l'America, un'esistenza segnata da una lunga storia sentimentale, un tentativo di suicidio, la dedizione alle più disparate attività per guadagnarsi da vivere e il rifiuto e l'apprezzamento per ciò che il suo dono di natura le consente di sperimentare.<br />Romanzo di grande sensibilità e profondità che narra del colonialismo, del significato del tempo, del mondo letto attraverso i suoni che lo descrivono, <i>La stanza dell'eco</i> è una magnifica storia sull'impossibile identità di una donna, sospesa tra l'Africa e la vecchia Europa, tra la libertà selvaggia della natura e la tradizione di antichi usi e costumi.

image image