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7h 36m
Editore: Independently published
Anno: 2020
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 228 Pagine
Isbn 13: 9798651928743
In arte, questo colore nasce da un’intuizione, da un’unione, da un’esigenza di accorpare e dal desiderio di novità. A creare questa nuance non è solo l’abbraccio tra il bianco e il nero: l’altro metodo più diffuso è quello di unire eguali quantità di colori primari. Il risultato è sempre lui: il grigio.
Nella moda, questa sfumatura è stata osata e osannata. In tempi antichi le ampie gonne delle donne aristocratiche venivano adornate con fiocchi che spesso si riflettevano nei nastri che legavano lunghi capelli ricci e voluminosi; e, in epoche più recenti, le stoffe dei moderni tailleur spezzati hanno reso il grigio il colore più elegante e raffinato.
Paola, la donna che riempie le pagine dell’ultimo lavoro di Ornella Stocco, ha il grigio negli occhi. La luce naturale del suo sguardo si riempie di sfumature e vibrazioni, tanto che questo colore la rende ancora più affascinante, quasi mistica, unica come una perla di rara bellezza. Paola è una donna moderna, di tempo in cucina, quando è con Daniele, il suo compagno storico, ne passa ben poco. Al massimo si concede una pasta che risulta assai scotta e, nelle situazioni difficili, si affida alla rosticceria sotto casa. Beve grandi quantità di caffè e confidenze, nella sua prima vita, fiumi di camomilla, nella seconda vita che lei stessa si è scelta, inconsapevole di quanti ostacoli dovrà affrontare. Paola con Francesca che è la sua amica storica, si concede la leggerezza della sera, davanti a una pizza fumante, rigorosamente in pizzeria, quando ancora crede nel futuro; si abbandona a dolci e caramelle, per accettare la solitudine e le domande che superano le risposte. Paola adora affondare le mani nei pop corn quando guarda un film al cinema, e si concede infusi di valeriana, quando le sue illusioni amorose diventano certezze pesanti sul cuore, come un macigno appuntito.
Enrico è figlio di Luigi, un uomo che ha costruito la sua azienda mattone dopo mattone, sacrificio dopo sacrificio e che, davanti a una cioccolata calda, è riuscito a conquistare Emma e a convincerla a restare con lui, a formare una famiglia e a costruire un futuro stabile. Enrico è un uomo che nasconde se stesso dietro a tovaglie raffinate che riempiono di colore le sale di più lussuosi ristoranti; che sorseggia vino pregiato per provare ad accettare il suo io più oscuro, lo stesso che gli fa “dimenticare” la sua Paola e il profumo dei filari di uva e granoturco che inondano l’aria attorno alla sua grandiosa villa.
“La sposa in grigio vestita” è un viaggio nel dolore, nel tradimento, nella malvagità e mediocrità dell’uomo e dei risvolti, spaventosi, che egli causa a se stesso e a chi crede di amare. Ma, oltre questo, è uno spaccato riflessivo, un libro che, grazie a colpi di scena dosati e in linea con la scelta narrativa, permette al lettore di chiudere il finale e di “sentire” l’amaro in bocca che altro non è che la consapevolezza di dover cercare, sempre e solo, amore e semplicità.