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La scelta di Edith (0)

Edith Eva Eger, Esmé Schwall Weigand

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Storia

Editore: Saggi

Anno: 2017

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 368 Pagine

Isbn 10: 8867001248

Isbn 13: 9788867001248

Una psicologa sopravvissuta ai lager ci insegna a superare i traumi attraverso la resilienza. Edith Eger aveva sedici anni quando i nazisti fecero irruzione nella città ungherese dove viveva. Insieme alla sua famiglia fu condotta in un campo di internamento e quindi ad Auschwitz. I genitori vennero inviati subito alla camera a gas su ordine di Joseph Mengele che, poche ore dopo, chiese a Edith di danzare per lui sulle note del valzerSul bel Danubio blu, ricompensandola con un pezzo di pane che lei divise con le compagne di prigionia. Edith sopravvisse con la sorella ad Auschwitz, venne trasferita durante le marce della morte a Gunskirchen, un sottocampo di Mauthausen, e fu salvata da un soldato americano che la trovò, ancora viva, sopra un mucchio di cadaveri. Trasferitasi negli Stati Uniti dopo la guerra, ha studiato psicologia e, unendo le sue competenze professionali alla sua personale esperienza, si è specializzata nella cura di pazienti affetti da disturbi da stress post-traumatico. Reduci di guerra dall'Afghanistan, donne che avevano subito violenza, persone che soffrivano per un proprio personalissimo trauma, hanno imparato da lei che «il peggior campo di concentramento è la propria mente» e che libertà e guarigione iniziano quando impariamo ad affrontare il nostro dolore. La scelta di Edith è la storia dei passi, grandi e piccoli, che ci conducono dall'oscurità alla luce, dalla prigionia alla libertà e alla felicità. Edith Eger ha novant'anni e danza ancora.

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