Tempo di lettura:
4h 46m
Editore: Barbera
Anno: 2006
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 143 Pagine
Isbn 13: 9788878991286
Tangeri. Un immigrato clandestino vive nascosto in una stanzetta nel sottotetto di un palazzo. A Tangeri i clandestini sono ricercati. La gran parte di loro è arrestata e rispedita indietro, al loro paese. L'unica cosa che quest'uomo può fare, tutto il giorno, è sbirciare dalla finestra, osservando i suoi vicini, immaginando le loro vite e ripensando al suo passato, alle circostanze che lo hanno portato là, a essere intrappolato in quella stanza senza via di uscita. Hamid Skif dipinge una galleria di ritratti, dagli spietati contrabbandieri (orribili quanto un uomo può essere orribile) all'uomo che si prostituisce per sopravvivere in un paese ostile, dallo spacciatore all'informatore della polizia, dal torturatore al poliziotto corrotto. Nel romanzo si incontrano tutti i personaggi terribili e patetici che un clandestino inevitabilmente trova sulla sua strada. Il libro è una meditazione sulle tremende condizioni di vita dei clandestini, persone che fuggono dalla povertà, dalla fame, dalle dittature, sognando una vita migliore nei paesi occidentali.