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Appunti di una giovane arrabbiata tedesca
Ute Erb
Mi ero buttata tra le braccia della vita. Mentre l'acqua si scaldava sul fornello a gas, tolsi le stoviglie dalla scansia e le posi sull'acquaio. Presi la scopa, spazzai, andai a prendere delle patate e riempii la cesta nella credenza. Poi fischiò il paiuolo e versai l'acqua nel risciacquatoio. Eccomi qui vigile ed attiva al mio posto di lavoro, come si addice ad attivisti, stacanovisti, eroi del lavoro e compagni affini. "Così, come oggi lavoriamo, vivremo domani." Io lavoro razionalmente. Tutto il processo di risciacquatura è pianificato. Risparmio ogni minuto, ogni goccia d'acqua, ogni caloria. A dire il vero, la rigovernatura della DDR è ancora troppo poco meccanizzata, automatizzata, elettrificata. Purtroppo è ancora puro lavoro manuale, con alcuni piccoli trucchi tecnici. I mezzi di produzione, l'acquaio e gli strofinacci, non hanno ancora raggiunto la perfezione tecnica del capitalismo, pure, compagni, si deve poter sognare. Già Lenin dava molta importanza ai sogni