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La famiglia Casadio vive da sempre nel borgo di Stellata, all'incrocio tra Lombardia, Emilia e Veneto. Gente semplice, schietta, lavoratrice. Poi, all'inizio dell'Ottocento, qualcosa cambia: Giacomo Casadio s'innamora di Viollca Toska, una zingara, e la sposa. Da quel momento, i discendenti della famiglia si dividono in due ceppi: i sognatori dagli occhi azzurri e dai capelli biondi, che raccolgono l'eredità di Giacomo, e i sensitivi, che hanno gli occhi e i capelli neri di Viollca, la veggente. Da Achille, deciso a scoprire quanto pesa un respiro, a Edvige, che gioca a briscola con lo zio morto due secoli prima; da Adele, che si spinge fino in Brasile, a Neve, che emana un dolce profumo quando è felice, i Casadio vivono sospesi tra l'irrefrenabile desiderio di sfidare il destino e la pericolosa abitudine di inseguire i loro sogni. E portano ogni scelta sino in fondo, non importa se dettata dall'amore o dalla ribellione, dalla sete di giustizia o dalla volontà di cambiare il mondo. Ma soprattutto a onta della terribile profezia che Viollca ha letto nei tarocchi in una notte di tempesta... La saga di una famiglia che si dipana attraverso due secoli di Storia, percorrendo gli eventi che hanno segnato l'Italia: dai moti rivoluzionari che portarono all'Unità fino agli Anni di Piombo.
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Nel borgo di Stellata, sull'argine del Po, vive da sempre la famiglia Casadio, in una casa che si trova in una conca proprio vicino al fiume e per questo soprannominata "la Fossa". I Casadio sono gente semplice ma sognatori per natura, occhi azurri e capelli chiari finchè un giorno Giacomo si innamora di una zingara dagli occhi scuri e i capelli corvini, Viollca Tosca. Da quel momento tutto cambia: la famiglia avrà due discendenze diverse, una con occhi azzurri e capelli biondi, eterni sognatori che inseguiranno i loro sogni fino in capo al mondo e spesso con nefaste conseguenze, ed una con i capelli color del carbone e gli occhi scuri, con il dono della divinazione e del poter vedere i defunti. Proprio Viollca era una sensitiva, e con i tarocchi aveva previsto una specie di "maledizione" sulla famiglia: chi avesse seguito i propri sogni imperterrito avrebbe avuto un destino difficile e spesso doloroso. Gli anni si susseguono di generazione in generazione tra i due conflitti mondiali fino agli anni di piombo e la zingara, un secolo prima, sembra davvero cjhe abbia azzeccato la profezia. Chi viene e chi se ne va per non tornare più, eppure la casa alla Fossa ancora resiste, nonostante le alluvioni, la rottura degli argini del fiume ed i bombardamenti. Sarà Norma, l'ultima nata della famiglia, che dovrà distaccarsene e metterla in vendita con un pizzico di nostalgia, perchè in quella casa si respira più di un secolo di storia, di vite nate, spezzate, stravolte, deviate ma anche assai prolungate, tutta la storia della sua famiglia. La casa di Stellata d'ora in poi sarà pronta ad accogliere nuovi volti e nuove storie.
Bellissimo. La storia della famiglia che si sviluppa in un secolo di grandi cambiamenti storici e sociali è perfettamente narrata ed è talmente coinvolgente che questo libro lo divori letteralmente. Sono molto curiosa di leggere il seguito.