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China court
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Cinque generazioni di Quin hanno vissuto a China court, costruita da Eustace Quin nel 1840 in un solitario villagggio delle brughiera in Cornovaglia e così nominata a causa dello stabilimento per la lavorazione della porcellana (China) che ha fatto la ricchezza della famiglia. Ma la vecchia casa è tutt'altro che fragile come la porcellana da cui prende il nome; è solida, stabile, duratura, pernne, come il granito di cui è costruita.. Giovinezza e maturità, amore e amarezza - tutto è presente nell'atmosfera di China Court - temi fusi in una fuga di vite umane da cui i diversi personaggi si stccano un attimo per venire nuovamente sommersi nell'insieme.
C'è Lady Patrick, distrutta dal proprio orgoglio; i suoi figli, il bel Borowis e il risoluto John Henry; Ripsie, la giovane bastarda del villaggio che diventerà Mrs. Quin - il personaggio chiave del romanzo -; le sue frivole figliole con i loro mariti; Tracy, la timida diffidente nella quale Mrs. Quin riconosce uno spirito consapevole del passato. E prima ancora di loro c'è Eliza, la brutta ed intelligente figlia del primo Eustace, la cui intelligenza si ripercuoterà molto tempo dopo la sua morte. Presente e passato si intrecciano. I Quin con i loro domestici, animali, giardini e proprietà rimangono vivi e reali come le illustrazioni del 'Libro delle ore' che Mrs. Quin è solita leggere. Ed è proprio il 'Libro delle Ore' che ha una parte preminente nella storia e crea la cornice a questo ricco ritratto di una famiglia e di una casa.
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