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La bara volante (1)

Martin Woodhouse

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Editore: Garzanti

Anno: 1966

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rigida

Pagine: 215 Pagine

In questi anni è avvenuto un fatto semplice ma sorprendente: mentre il romanzo come genere finiva sul banco d'accusa e critici e saccenti ne proclamavano la crisi o addirittura la morte, il romanzo poliziesco riprendeva vertiginosamente quota. L'agente 007 e sulla sua scia altri agenti segreti o investigatori fantastici attirano sempre più il pubblico, arrivano a influenzare il costume. In questa collezione sono apparsi nel 65, accanto ai libri di Ian Fleming, La pratica Iperess di Len Deighton, salutato dalla critica competente come una rivoluzione, il grande successo popolare Modesty Blaise di Peter O'Donnell e il già classico, raffinatissimo / delitti dell'oro cinese di Robert van Gulik. II '66 non è stato per ora da meno: oltre all'ultima avventura di 007, e ai nuovi episodi dell'Onorevole Magistrato Dee di Robert van Gulik, sono state presentate infatti alcune novità assolute: lo sconcertante romanzo di spionaggio scritto da un ex pezzo grosso dell'FBI, L'uomo allo specchio di Frederick Ayer jr., il primo vero romanzo giallo italiano, Venere privata di Giorgio Scerbanenco, e l'irresistibile romanzo di uno scienziato, La bara volante di Martin Woodhouse. Ma le sorprese non sono finite.

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