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La bambina che non potè chiamarsi Esther. Storie di ordinaria ingiustizia ai tempi del nazismo (0)

Winfried Seibert

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Editore: Il Mulino

Anno: 2000

Lingua: Italiano

Rilegatura: Non inserito

Pagine: 192 Pagine

Isbn 13: 9788815078162

Siebert ha scritto un libro di storia che utilizza sentenze e provvedimenti, tratti dalla quotidiana amministrazione della giustizia civile tedesca nel periodo nazista, come tracce disvelatrici della discriminazione razziale attuata tutti i giorni. L'autore scopre per caso una sentenza del 1938, emessa dalla Corte d'Appello di Berlino, dove si nega ad un padre - un pastore evangelico - il diritto di chiamare la propria figlia Esther, un nome ebraico. Inizia da questi indizi una ricerca che porterà Seibert a rintracciare la famiglia Luncke e a ricostruirne la storia e l'inutile battaglia giudiziaria intrapresa.

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