Tempo di lettura:
2h 8m
Editore: Qiqajon
Anno: 1998
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 64 Pagine
Isbn 13: 9788882270308
Se ne va a capo scoperto. La morte, il vento, l'ingiuria: tutto riceve in faccia, senza mai rallentare il passo. Si direbbe che ciò che lo tormenta è nulla rispetto a ciò che egli spera. Che la morte è nulla più di un vento di sabbia. Che vivere è come il suo cammino: senza fine. L'uomo che cammina è quel folle che pensa che si possa assaporare una vita così abbondante da inghiottire perfino la morte.
Dello stesso autore
Recensioni
_elescarn
“Che vivere è come il suo cammino: senza fine" (pag. 11)
“L'umano è chi va così, a capo scoperto, nella ricerca mai interrotta di chi è più grande” (pag. 11)
“Non parla per attirare su di sé un briciolo d'amore. Quello che vuole, non per sé lo vuole. Quello che vuole è che noi ci sopportiamo nel vivere insieme. Non dice: amatemi. Dice: amatevi. Un abisso tra queste due parole. Lui è da un lato dell'abisso e noi restiamo dall'altro. E' forse l'unico uomo che abbia mai davvero parlato, spezzato i legami della parola e della seduzione, dell'amore e del lamento” (pag. 17)
"L'uomo che cammina è quel folle che pensa che si possa assaporare una vita così abbondante da inghiottire perfino la morte” (pag. 29)