Tempo di lettura:
9h 52m
Editore: Mimesis
Anno: 2025
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 296 Pagine
Isbn 13: 9791222318912
Il testo, pur risalendo alla metà degli anni Sessanta del secolo scorso, non ha affatto perso il suo fascino, risultando invece pioneristico nell’indagare il pensiero e le finalità sottese all’uso di sostanze per modificare gli stati di coscienza. Orientalista di vaglia, l’autore unisce la sua straordinaria competenza sul mondo del Vicino Oriente con la propria esperienza di sperimentatore di sostanze psicotrope con Albert Hofmann, lo scopritore dell’LSD. Nel volume si succedono capitoli dedicati alla storia dell’uso di singole sostanze (oppio, vino, haschisch) ad altri nei quali emergono in primo piano vicende storiche ancora oscure come la società segreta di Alamut e la setta degli Assassini, cui fa seguito per concludere un tema particolarmente caro all’autore, ovvero la relazione fra ebbrezza e misticismo. L’ebbrezza fra Oriente e Occidente è una provocatoria festa dell’ebbrezza scritta da un autentico genio – come ben compresero Ernst Jünger e Mircea Eliade.