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13h 20m
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Editore: Mondadori
Anno: 2025
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 400 Pagine
Isbn 13: 9788804796909
All’alba dei cinquantesimi Hunger Games, i distretti di Panem sono in preda al panico. Quest’anno, infatti, per l’Edizione della Memoria, verrà sottratto alle famiglie un numero doppio di tributi rispetto al solito. Intanto, nel Distretto 12, Haymitch Abernathy cerca di non pensarci troppo, l’unica cosa che gli interessa è arrivare vivo a fine giornata e stare con la ragazza che ama. Quando viene chiamato il suo nome, però, il ragazzo vede infrangersi tutti i suoi sogni. Strappato alla sua famiglia e ai suoi affetti, viene portato a Capitol City con gli altri tre tributi del Distretto 12: una ragazza che per lui è quasi una sorella, un esperto in scommesse e la ragazza più presuntuosa della città. Non appena gli Hunger Games hanno inizio, Haymitch comprende che tutto è stato predisposto per farlo fallire. Eppure qualcosa in lui preme per combattere... e far sì che la lotta si estenda ben oltre l’arena.
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Recensioni
Spacedone
L'alba sulla mietitura anche detto "La storia di Haymitch ripetitiva come una ghiandaia imitatrice".
Da un libro del genere, mi aspettavo sicuramente di più. Dal punto di vista dello stile, la Collins torna all'utilizzo della prima persona, a differenza di quanto accaduto con il prequel su Snow. Il narratore interno rende tutto più scorrevole ed è facile immedesimarsi nel protagonista. Quest'ultimo è un gran bel personaggio anche se, caratterialmente, sembra un mix fra l'introversa Katniss e l'estroverso Peeta. Inoltre, spesso Haymitch assume degli atteggiamenti che per un ragazzo di sedici anni sono decisamente troppo adulti, facendo sembrare la sua successiva coetanea Katniss una povera scema.
Nella prima parte il libro è molto lento. Si movimenta nella seconda, ma anche qui il romanzo zoppica fra citazionismo eccessivo dei precedenti volumi e camei di personaggi interessanti sì, ma assolutamente non necessari. Il fatto stesso che Haymitch si fidi a prima vista di questi ultimi è assolutamente insensato, dato che il lettore di HG saprà che questi personaggi sono in buona fede solamente nei volumi successivi.
Dal punto di vista della trama il libro sembra un copia e incolla degli eventi del primo Hunger Games con alcuni elementi del prequel su Snow...squadra che vince non si cambia eh Suzanne?
Per questo motivo, le righe successive non sono veri e propri spoiler perché sono tutte cose che non lettori abbiamo già letto negli altri libri della saga:
C'è un ragazzo sedicenne del distretto 12, orfano di padre, con una fratello del suo stesso sesso e più piccolo, che porta su di sé il peso della famiglia. Questo ragazzo, abile nel combattimento a distanza e nel sollevare pesi, viene scelto come tributo in un modo alternativo al normale sorteggio. Ha un ciondolo con una ghiandaia imitatrice e una fidanzata Covey che ama cantare un sacco di canzoni. Il ragazzo viene aiutato da alcune personalità di Capitol non solo a sopravvivere nell'Arena, ma anche a cercare di sabotare l'intero sistema. Tuttavia, durante i giochi, malgrado i suoi sforzi, il protagonista non riesce a proteggere i suoi compagni più deboli e, una volta fuori dall'arena, nemmeno la sua famiglia sarà al sicuro.
Insomma è un libro che non ha nulla di nuovo da dire. È eccessivamente lungo e citazionista nonché pieno di testi di canzoni che interrompono continuamente il piacere della lettura.
Posso tranquillamente affermare di aver letto fanfiction su Haymitch e i suoi HG che erano scritte molto meglio e in modo più originale…
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